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Castel Guelfo presenta il progetto ‘Il Teatro della Compagnia’ e premia la sanità pubblica
Sabato 6 aprile 2024, a partire dalle ore 9:30 presso Palazzo Malvezzi-Hercolani, con ingresso aperto a tutta la cittadinanza, si terrà un evento ufficiale di presentazione del progetto ‘Il Teatro della Compagnia’.
"Come noto, infatti, il municipio guidato dal sindaco Claudio Franceschi ha beneficiato di un milione di euro (e altri 500mila sono stati stanziati dalle casse dell’ente, ndr), in arrivo dal Ministero del Turismo dopo aver preso parte al bando per la valorizzazione dei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti con vocazione turistica, per alimentare la progettualità di recupero e trasformazione dell’Oratorio del Santissimo Sacramento in teatro pubblico per promuovere nuove modalità sostenibili di conoscenza e fruizione. Un percorso lungimirante, finalizzato anche al contrasto del degrado urbano e architettonico provocato da un edificio in disuso dopo i pesanti bombardamenti della Seconda Guerra mondiale, per dare vita a un nuovo contenitore a disposizione dei residenti, del tessuto associazionistico locale e di diverse realtà teatrali e culturali del territorio. Il tutto in ottica di aggregazione, partecipazione e inclusione sociale. Un gioiello, in pieno centro storico, capace di generare e attirare pure flussi turistici. Un disegno in linea con la strategia ‘Dal Borgo alla Città Compiuta’.
Ma non è tutto. La giornata vedrà, attorno alle ore 11:30 all’altezza della sala consiliare, una parentesi dedicata alla consegna dell’onorificenza ‘Il Torrione d’Oro’ al Direttore Generale dell’Azienda USL di Imola, Andrea Rossi, e all’ex Responsabile del Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’ospedale di Imola Patrizia Cenni, guelfese doc. Un riconoscimento, istituito con delibera di giunta dell’amministrazione comunale nel 2009, dalla valenza significativa per il paese e la sua comunità. La volontà era, e resta, quella di valorizzare pubblicamente l'attività resa dai cittadini che si sono distinti per impegno e dedizione in diversi campi. L’assegnazione spetta al sindaco, alla fine del suo mandato, così come l'individuazione del/i soggetto/i meritevole/i. Il ‘Torrione d'Oro’, riproduzione di un antico torrione angolare, simbolo dell'evoluzione storica e culturale della comunità, è stato sempre assegnato a persone di riconosciuta probità che, attraverso la loro opera in ambito culturale, artistico, professionale, politico, sportivo, assistenziale e filantropico, hanno dato lustro al paese e alle istituzioni con evidenti riflessi nei servizi resi alla comunità. La storia dell’onorificenza, in tal senso, parla chiaro:
2009 - Don Attilio Tinarelli - Parroco di Castel Guelfo per 47 anni, per l'affetto, la generosità e la carità che ha saputo donare alla comunità;
2014 - Maria Giovanna Tozzoli - Presidente dell'Associazione Volontari, protagonista dinamica e sensibile, sempre pronta a cogliere vecchi e nuovi bisogni del paese;
2014 - Marco Santini - Presidente della società Guelfo Basket, per il costante impegno nella promozione della pratica sportiva tra i giovani, a cui ha saputo trasmettere il rispetto e la collaborazione reciproca e nella sua attività professionale come promotore del Comitato Commercianti del centro storico;
2019 - Giovanni Berardi - Presidente di Berardi Bullonerie, in riconoscimento al suo impegno nell'attività imprenditoriale a favore del territorio.
Al termine di cinque anni segnati innegabilmente dal biennio pandemico da Covid-19, piaga sanitaria globale che ha cambiato per sempre la storia dell’umanità, abbiamo ritenuto opportuno testimoniare la nostra gratitudine a due esponenti del comparto di sanità pubblica territoriale del calibro di Andrea Rossi e Patrizia Cenni – spiega il sindaco di Castel Guelfo, Claudio Franceschi -. Da un lato ci sono le loro carriere scandite dagli altissimi contributi professionali, dall’altro la volontà di omaggiare con questo riconoscimento tutto il nostro sistema sanitario regionale. Un fiore all’occhiello che in Emilia-Romagna garantisce alla comunità la possibilità di beneficiare di servizi competenti e all’avanguardia. Un premio che virtualmente estendiamo a tutti i medici, infermieri e personale ausiliario schierati ogni giorno in prima linea per tutelate e salvaguardare la nostra salute. Un elemento essenziale e determinante, da salvaguardare anche in futuro per arginare lo spettro di una divisione tra chi può permettersi cure a pagamento e chi no, all’interno di una società che si reputa moderna ed inclusiva”.
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Ultimo aggiornamento: 04-04-2024, 15:09